giovedì 14 aprile 2011

Questa Felicità

Hai presente la felicità, spesso te la trovi lì ad un passo, tendi la mano, ma non riesci ad afferrarla veramente, quasi come se ogni passo che fai, lei si spostasse della stessa distanza, o forse è semplicemente che hai paura di afferrarla, la felicità, in fondo sai già che è per un istante, uno solo, così come ti entra nella vita allo stesso modo se ne esce, e tu non l'afferri perché sai già cosa proverai quando non ci sarà più. Così pensava Anna. Ogni volta che aveva la felicità lì ad aspettarla lei rimaneva ferma, immobile, impassibile, a guardarla, a vedersela sfuggire via sotto il naso, e neanche ci provava mai ad afferrarla. Non sapeva se era peggio non averci provato, oppure averla avuta e persa. In fondo non l'aveva mai provata, la felicità. Anche quando entrò nella sua vita Marco, lei se ne restò lì, a guardarlo quasi da lontano, e chissà, forse anche lui faceva la stessa cosa, fissava Anna, ma non si avvicinava mai veramente, solo quel tanto che bastava per sentirne il profumo o per riuscire a guardarle gli occhi.
Come avvenne il loro incontro è una storia strana, di cose ne erano già successe tante, e di anni ne erano passati un po', neanche  fossero venuti da due pianeti diversi, abitavano ad una manciata di km, le loro storie si erano intrecciate, ma loro non si erano mai incontrati, o almeno non si erano  visti davvero.

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